Alcuni romanzi fra i più consegnati a domicilio dalla Libreria Fahrenheit 451 in questo periodo di isolamento…
LA RICAMATRICE DI WINCHESTER – TRACY CHEVALIER – NERI POZZA
A vent’anni dalla pubblicazione de La ragazza con l’orecchino di perla, Tracy Chevalier torna con un impeccabile romanzo, capace di evocare meravigliosamente l’atmosfera dell’Inghilterra degli anni Trenta e di offrire al lettore una storia senza tempo che «renderebbe orgogliosa Jane Austen» (USA Today).
UNA PERSONA SENSIBILE – JÁCHYM TOPOL – KELLER (consigliato da Sonia)
Una famiglia di artisti della Repubblica Ceca viaggia per l’Europa esibendosi in festival teatrali. Di fronte al crescente risentimento verso gli stranieri, il padre, la madre e i due figli decidono di ritornare in patria e stabilirvisi. Ma il viaggio si rivela ben più complicato del previsto e prima di raggiungere le agognate rive del fiume Sázava si imbattono in una serie di disavventure tra le quali la guerra russo-ucraina di Crimea. Talvolta però casa non fa rima con pace e questo vale soprattutto per il capofamiglia che viene accusato di aver ucciso il suocero. Inizia così un’altra fuga, questa volta attraverso la regione, che li catapulterà tra prostitute, strozzini, zingari, teppisti, ubriachi, delatori…
PASSEUR – RAPHAEL KRAFFT – KELLER
Nell’ascensione al colle di Finestra ci sono il Novecento dell’Europa e le contraddizioni del nostro presente.
SUL LATO SELVAGGIO – TIFFANY MCDANIEL – ATLANTIDE
Il romanzo – che si rivela visionario, potente e ipnotico nello stile di Tiffany McDaniel, tanto apprezzato dai lettori italiani – prende spunto da una serie di sparizioni e delitti femminili insoluti avvenuti a Chillicothe, Ohio.
IL CIARLATANO – ISAAC BASHEVIS SINGER – ADELPHI
Appena arrivati a New York, nei primi anni della guerra, gli ebrei polacchi dicono tutti la stessa cosa: «L’America non fa per me». Ma poi, a poco a poco, la maggior parte di loro in qualche modo si sistema, «e non peggio che a Varsavia». Non così il protagonista di questo romanzo, Hertz Minsker, che gira a vuoto, si barcamena, vive alle spalle degli amici ricchi, o delle donne che riesce a sedurre… Anche qui, come sempre in Singer, il comico e il grottesco si intrecciano mirabilmente con un pathos lacerante.
OLIVE, ANCORA LEI – ELIZABETH STROUT – EINAUDI
A distanza di un decennio, l’amatissima protagonista del Premio Pulitzer Olive Kitteridge torna con un nuovo «romanzo in racconti» destinato a segnare la storia della letteratura. «Appassionati di gemme letterarie, gioite… Gustata sillaba per sillaba, è un’opera stupefacente… Prese nel loro complesso, queste storie restituiscono un mondo di splendida, straziante autenticità capace di creare un’insopportabile dipendenza». (The Washington Post)
L’INGRATA – DINA NAYERI – FELTRINELLI
Alla fine degli anni ottanta,quando la sua famiglia decise di fuggire dall’Iran in guerra,Dina Nayeri era una bambina.Oggi,si misura con una delle domande più impietose del nostro tempo:che cosa significa essere un migrante?E soprattutto:cosa succede quando chi fugge diventa un rifugiato?Grazie alla propria esperienza,la scrittrice esplora come vive chi è costretto a fuggire,come si declina il rifiuto delle comunità di approdo e indaga la tragedia dello straniamento dell’identità che tutti i giorni avviene sotto i nostri occhi.
IL SALE DELLA TERRA – JEANINE CUMMINS – FELTRINELLI
Dici Acapulco e pensi a spiagge di sabbia finissima, mare cristallino e palme accarezzate dalla brezza. Ma oggi la perla del Pacifico è molto diversa dall’immagine da cartolina usata per attirare i turisti. Il narcotraffico si è insinuato in città e gli omicidi sono all’ordine del giorno. Ad Acapulco vive Lydia, che si divide tra il lavoro in libreria e la famiglia: il marito Sebastián, giornalista, e il figlioletto Luca, otto anni e un’intelligenza fuori dal comune. Quello che Lydia non si aspetta è che la sua esistenza venga sconvolta improvvisamente, quando un commando di uomini armati irrompe alla festa di compleanno della nipote e stermina i suoi cari. Nascosti in bagno, solo Lydia e Luca si salvano dalla carneficina, e per loro inizia una fuga estenuante. Rimanere in Messico equivale a morte certa, ma per non farsi rintracciare dal boss che ha ordinato il massacro bisogna evitare le strade più battute e i normali mezzi di trasporto…