Fahrenheit 451 segnala le novità più interessanti in libreria.
“Implacabile”
di Christopher Bollen
(Bollati Boringhieri)
Dall’acclamato autore di Orient e di Un crimine bellissimo, un nuovo romanzo pieno di colpi di scena costruiti su una tensione psicologica degna degli indimenticabili classici hitchcockiani, fino al climax totalmente inatteso e decisamente scioccante.
“La femminanza”
di Antonella Mollicone
(Nord)
Attraverso una scrittura palpitante, capace di restituire la materia viva delle emozioni e la forza concreta del quotidiano, Antonella Mollicone compone una saga familiare al femminile che attraversa mezzo secolo di storia italiana, dall’ascesa del fascismo al boom economico, passando per la seconda guerra mondiale e il bombardamento di Montecassino.
“La regina dell’isola di fango”
di Donal Ryan
(Fazi)
Da uno dei più importanti scrittori irlandesi di oggi, un romanzo travolgente, lirico e colorito che ci parla di tutto ciò che la famiglia può essere e di tutto ciò che a volte non è, celebrando la forza impetuosa dell’amore e la potenza delle storie che durano per generazioni.
“L’antidoto”
di Karen Russell
(SUR)
Dalla penna di una maestra della narrativa fantastica americana, un romanzo epico e traboccante di storie e di visioni, tanto fantasioso quanto politico, che giocando a reinventare il passato ci sfida a usare l’immaginazione come antidoto alle crisi del presente.
“Qualcosa che brilla”
di Michela Marzano
(Rizzoli)
Con Qualcosa che brilla Michela Marzano illumina con sincerità disarmante il disagio di una generazione a cui il mondo sembra aver rubato tutto. Attraverso la voce di chi cura con la parola, accompagna gli adolescenti – e chi li ama – nel difficile viaggio verso l’età adulta. Perché ognuno di noi è una storia che ha bisogno di essere raccontata. Unica, proprio perché imperfetta.
“L’inverno delle stelle”
di Nicoletta Verna
(Rizzoli)
Dall’autrice de I giorni di Vetro, un’avventura appassionante che è anche un romanzo di formazione. Un libro coraggioso, un inno alle scelte individuali che hanno il potere di determinare il corso della Storia.
“Nella carne”
di David Szalay
(Adelphi)
Con questo romanzo David Szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di Barry Lyndon e Meursault – e si conferma uno dei più singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.
