La Libreria Fahrenheit 451 vi consiglia:
“I delitti della gazza ladra”
di Anthony Horowitz
(Rizzoli)
Recensione di Danilo Tagliaferri.
Susan, editor di una piccola casa editrice, è alle prese con il manoscritto dell’ultimo romanzo di Alan Conway, autore di punta e di successo del genere “giallo”. Il protagonista è Atticus Pund, un detective di origini greco-tedesche dalla mente brillante che risolve i casi con deduzioni geniali: potrebbe essere paragonabile a Poirot o ad uno dei tanti personaggi che hanno popolato questo genere letterario. Il manoscritto, tuttavia, cambierà la vita di Susan e del suo mondo perché, oltre alla storia narrata nel romanzo – con i suoi cadaveri, sospettati e presunti colpevoli – c’è un mistero che riguarda anche la vita dell’autore, vicenda che si intreccia con quella del romanzo in una serie di inquietanti parallelismi. Una storia nella storia, un gioco di scatole cinesi che Horowitz (autore delle sceneggiature della serie TV “L’ispettore Barnaby”) sa raccontare tenendo il lettore sotto pressione.
L’ambientazione poi è suggestiva: come in un perfetto classico mistery la campagna inglese – apparentemente tranquilla ed un po’ noiosa, ma con segreti e passioni nascoste – fa da sfondo ad una originale rivisitazione del genere.