Recensione: “Missing New York”

Missing New York
di Don Winslow
(trad. di Alfredo Colitto, ed. Einaudi)

Missing New YorkNella Collana Stile Libero Big, Einaudi pubblica l’ultima opera di Don Winslow, Missing New York. Protagonista del romanzo dalla prosa accattivante e veloce è il detective Frank Decker, della polizia di Lincoln, capitale dello Stato del Nebraska.
Coinvolto in prima persona nel rapimento di Haley, una bambina, il caso resta irrisolto nonostante il coinvolgimento dell’FBI. Il Nostro sapendo per mestiere che quanto ai sequestri i dati sono allarmanti. Quanto ai sequestri, le statistiche non sono incoraggianti. Le prime ore sono fondamentali; poi le possibilità di sopravvivenza per il rapito diminuiscono in fretta. L’ostaggio è ingombrante e il rapitore ha voglia di sbarazzarsene.
Presa a cuore la vicenda, pur di non veder annoverata Haley tra l’elevatissimo numero di minori scomparsi negli USA, lascia la polizia ed una più che probabile promozione, sale sulla sua vecchia auto e si immerge a capofitto in una circumnavigazione degli States.
Dando fondo ai suoi risparmi, vivendo in motel di quart’ordine subito dimenticati il giorno dopo, sempre attento a non seguire piste false, accettando a malincuore il divorzio per abbandono del tetto coniugale da una donna che ancora ama.
Cocciuto come un mulo, disposto a non fermarsi di fronte a niente e a nessuno purché giustizia sia fatta, giunto nel cuore di New York, l’isola di Manhattan, s’imbatterà in giovani e affascinanti modelle dal corpo di gazzella dagli occhi bellissimi e dal linguaggio sboccato…

Massimo Martinelli

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