Consigliato: “Una partita a scacchi”

La Libreria Fahrenheit 451 consiglia:

Una partita a scacchi. Zugzwang. Mossa obbligata
di Ronan Bennett
(Ponte alle Grazie)

mossa obbligataLa Rivoluzione è alle porte: San Pietroburgo è una città vitale e travolgente, centro nevralgico di una nazione sull’orlo di un cambiamento epocale. In questo clima, Gul’ko — rispettabile direttore di un giornale — viene assassinato. Cinque giorni dopo il dottor Otto Spethmann, famoso psicoanalista freudiano, riceve la visita della polizia. La città è una ragnatela inestricabile di complotti in cui paiono coinvolti tutti: la sua adorata e ribelle figlia; un campione di scacchi in crisi; un virtuoso del violino donnaiolo e spendaccione; una signora dell’alta società tormentata da un incubo ricorrente. Spethmann è molto preoccupato e cerca di dipanare il filo oscuro delle relazioni, di comprenderei moventi nascosti dietro all’azione. Sulla sua scacchiera disputa una partita reale e una simbolica, nel tentativo di tenere a badale strepitose forze — politiche, storiche ed erotiche — che turbinano intorno a lui. Questo romanzo dal ritmo implacabile fa propria e porta ad altissimi livelli la metafora del thriller, che attraverso la straordinaria potenza narrativa dell’azione fa emergere con prepotenza i caratteri, le emozioni e i sentimenti degli uomini, per raccontarne il destino individuale e politico.

Ronan Bennett è nato e cresciuto a Belfast. Laureato in Storia al King’s College di Londra, è autore di diversi romanzi, sceneggiature di film e di serie tv, tra cui Top Boy. Prima di diventare un best seller internazionale, questo romanzo è uscito a puntate sull’Observer nel 2006. L’autore collabora con il Guardian e l’Observer. Vive a Londra con i figli Finne Molly.

I commenti sono chiusi.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑