Consigliato: “Il mago di Lublino”

La Libreria Fahrenheit 451 vi consiglia:

“Il mago di Lublino”
di Isaac Bashevis Singer
(Adelphi).

mago di lublinoFormidabile personaggio Yasha Mazur, so­prannominato il Mago di Lublino: illusionista, saltimbanco, ipnotizzatore, capace di liberarsi da qualunque corda e di aprire qualunque serratura – ma anche minaccia­to dalla noia, malato di irrequietezza, sem­pre affamato di «nuovi trucchi e nuovi a­mori». E, come altre figure magistralmen­te tratteggiate da Singer, combattuto fra insaziabili appetiti carnali e nostalgia de­gli antichi riti della sua religione. Di don­ne, oltre alla moglie che lo aspetta pazien­temente nella casa di Lublino, Yasha ne ha almeno tre o quattro, e di una di loro, una vedova cattolica, è innamorato al punto di volersi convertire per sposarla (ma gli pia­ce parecchio anche la figlia: certo, ha solo quattordici anni, ma basta che cresca un po’…). Con lei vorrebbe partire per l’Ita­lia, che in questo scorcio del diciannovesi­mo secolo sembra potergli offrire tutte le opportunità che non avrà mai nel suo pae­se. E tuttavia non sa decidersi, i dubbi lo tormentano «come uno sciame di locu­ste». Finché un giorno non accadrà qualcosa – qualcosa di terribile – che indurrà il Mago di Lublino a intraprendere un cam­mino che non avrebbe mai immaginato di percorrere.

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