“Lavoro a mano armata” di Pierre Lemaitre

Oggi Massimo ci parla del libro Lavoro a mano armata di Pierre Lemaitre (traduzione di Giacomo Cuva, Fazi ed., 16.50€)

Lavoro a mano armataHo letto tutto d’un fiato Lavoro a mano armata di Pierre Lemaitre nonostante le sue 447 pagine grazie alla prosa scorrevole. E’ un romanzo davvero avvincente ambientato in Francia una decina di anni fa ma più che mai attuale che tratta del cinismo delle grandi aziende e del dramma della disoccupazione, ed in particolare di quel segmento di lavoratori di fascia medio-alta espulsi dal circuito produttivo dopo l’ormai fatidica soglia dei cinquant’anni.

Nel libro si narrano le traversie di un quadro, Alain Delambre, ex responsabile delle risorse umane di un grande gruppo industriale, annichilito da anni di sottooccupazione che nella disfatta personale sopravvive costretto ad accettare lavoretti malpagati e sempre più sminuenti di cui spesso e volentieri si vergogna di parlare alla moglie.

Tutto parrebbe cambiare il giorno in cui gli è offerto un lavoro che, sebbene nasconda diverse zone d’ombra, gli sembra congeniale e per il quale farebbe qualsiasi cosa.

Così, vista quest’opportunità come l’ultima occasione per risalire la china alla sua età, si presenta negli uffici della potente multinazionale per prender parte a un gioco di ruolo sequestro di persona. Per recuperare l’amor proprio si getterà nella mischia ma le carte erano truccate sin dall’inizio. Furore. Ecco. Esplode tutta la rabbia, la frustrazione, cumulata in anni di lenti stillicidi di mortificazioni e degradazioni.

Massimo Martinelli

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