Consigliato: “Di seconda mano”

“Di seconda mano”
di Chris Offutt
(Minimum Fax)

offuttNel racconto che dà il titolo a questa raccolta, una donna che vive con un uomo divorziato e con la figlia piccola di lui cerca con ogni mezzo di conquistare la fiducia della bambina e finisce per impegnare l’unica cosa di valore che possiede – un paio di stivali in pelle di struzzo – per comprarle una mountain bike. La bici è usata, il negozio dove viene acquistata è un bagno dei pegni, ma di seconda mano è anche la protagonista – che viene da una serie di legami e mestieri infelici – e la sua storia d’amore. E di seconda mano, psicologicamente ed economicamente, sono tutti i personaggi di questi straordinari testi brevi, ancora inediti e proposti ai lettori italiani prima che a quelli americani. Le loro storie e i loro corpi, usati e usurati da vite difficili, ci accompagnano in un viaggio senza sconti nel cuore di un paese che sembra aver dimenticato le promesse sulle quali è stato edificato.

Con la stessa lingua chirurgica di Nelle terre di nessuno, Chris Offutt ci introduce a uno strazio umano, a una volontà di resistenza e riscatto che commuovono e aprono alla speranza, confermandosi ancora una volta un grande maestro del racconto contemporaneo.

Chris Offutt (1958, Lexington) ha ricevuto, nel 1996, il Whiting Award per la narrativa e la saggistica, ed è stato incluso da Granta tra i venti migliori narratori delle ultime generazioni. Mininimum fax ha pubblicato le raccolta di racconti Nelle terre di nessuno e A casa e ritorno, il romanzo Country Dark e Le colline della morte e il memoir Mio padre, il pornografo. Ancora inediti, e di prossima pubblicazione, il romanzo The Good Brother e i due memoir The Same River Twice e No Heroes.

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