Consigliato: “Strade blu”

La Libreria Fahrenheit 451 consiglia:

“Strade blu”
di William Least Heat Moon
(Einaudi)

William Least Heat Moon«Un tempo, sulle vecchie cartine d’America, le strade principali erano segnate in rosso e quelle secondarie segnate in blu. Adesso i colori sono cambiati. Ma subito prima dell’alba e subito dopo il tramonto – brevi istanti né giorno né notte – le vecchie strade restituiscono al cielo un poco del suo colore, assumendo a loro volta un tono misterioso di blu».

1978. In un anno di speranze distrutte un ex insegnante di inglese del Missouri decide di mollare tutto per tirarsi fuori dalla solita vita. Il giorno dell’equinozio di primavera sale a bordo del suo sgangherato furgoncino e inizia un viaggio dentro l’America e dentro se stesso. Un romanzo di incontri, ricerche, inaspettate svolte.
Un tempo, sulle vecchie cartine d’America, le strade principali erano segnate in rosso e quelle secondarie in blu. Adesso i colori sono cambiati. Ma subito prima dell’alba e subito dopo il tramonto – brevi istanti né giorno né notte – le vecchie strade restituiscono al cielo un poco del suo colore, assumendo a loro volta un tono misterioso di blu.

È sulle strade blu che si svolge il viaggio di tre mesi di un solitario mezzo pellerossa che, rimasto privo del suo lavoro e della sua donna, va a ricercare un poco di interesse alla vita in un itinerario circolare che lo porta da Columbia, Missouri a Columbia, Missouri, attraverso le Caroline, il Texas meridionale, lo stato di Washington, il Montana e il New England. E ritrova, ricostruisce, riscopre, l’America periferica.

William Least Heat-Moon, di discendenze inglesi, irlandesi e native americane, vive a Columbia, nel Missouri, in un’ex piantagione di tabacco. Presso Einaudi ha pubblicato Strade blu, Prateria, Nikawa, Colombo nelle Americhe e Le strade per quoz.

I commenti sono chiusi.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑