Consigliato: “Ancòra” di H. Günday

La Libreria Fahrenheit 451 vi consiglia:

Hakan Günday
ANCÓRA
(Marcos y Marcos)
traduzione di Fulvio Bertuccelli

gunday.pngE più di tutto mi irritavano i loro sogni! Perché ero in grado di percepirli! Tutti quei sogni di una vita felice in un paese lontano!
Quei sogni disgustosi che, indipendentemente dalla mia volontà, finivano per contagiarmi!
Una volta avevo addirittura chiesto a mio padre: “Possiamo andare con loro?

Gazâ cresce tra i mercanti di uomini. Aiuta suo padre a traghettare i clandestini da una sponda all’altra dell’Egeo.
In una famiglia senza donne, in una Turchia martoriata, terra di transito per i nuovi schiavi dell’Occidente, Gazâ ha un suo umorismo candido e spietato, e nutre ragioni di speranza: l’amicizia, lo studio, i messaggi forti e chiari che gli arrivano dai libri che contano.
I fantasmi fin troppo vivi della nostra realtà lo accerchiano, tentano di schiacciarlo, ma Gazâ, piccolo eroe di oggi, percorre sino in fondo, con lucidità e coraggio, il suo viaggio di riscatto e conoscenza.
Porta in tasca un dono prezioso: la rana di carta che gli ha donato Cuma, un clandestino afgano, il suo amico più grande e più vero, che continua a parlargli e a guidarlo dalla distanza.
Questa piccola rana verde, questa voce sono il filo forte che lo tiene, che lo salva.
Che mostra anche a noi una strada.

Dopo A con Zeta, con Ancóra Hakan Günday, stella della letteratura turca, entra nel tema più scottante della sua terra e del mondo raccontando l’avventura terribile e grandiosa di un bambino che respira il male, intravede il bene e trova la sua forma di resistenza.
Premio Médicis in Francia, dove è stato il caso letterario dell’autunno, best seller assoluto in Turchia, Ancóra è un’uscita attesissima nel resto d’Europa, negli Stati Uniti e nell’Est del mondo.

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