«La storia ha ritmo, colpi di scena, la scrittura ha una densità psicologica altissima. Come nei romanzi tradizionali più riusciti, l’ambiente e i personaggi di contorno sono la proiezione e la cassa di risonanza della protagonista»
«La luce che si spalanca nel finale è così forte e insperata da ribaltare le impressioni nebulose dell’incipit e le atmosfere cupe del testo. Giusta la scelta di una lingua meditativa e laboriosa, che accompagna i pensieri come un basso continuo»
Matteo Giancotti
«La satira non è un insulto, è un modo di relativizzare le certezze, le opinioni, le ortodossie. Quello che noi continuiamo a chiamare censura è soprattutto la tirannia dell’unico. Il racconto di guerra di questi giorni maschera l’orizzonte e occulta le gravi questioni e le responsabilità»
Christian Salmon
«Hamsun compone una sorta di Ecclesiaste laico, testimoniando l’attaccamento alla terra e al qui-ed-ora come unico valore realmente universale»
Angelo Petrella
«È un testo che sembra provenire da un oltre, come se gli eventi trascorsi fossero fiamme lontane, non più in grado di bruciare. Lo stile è una piuma elegante che accarezza la vita ferita. Il vecchio maestro da tutti emarginato resta sé stesso ma reclina il capo in una suprema accettazione»
Eraldo Affinati Clicca qui per l’articolo completo
3 gennaio 2015
La rivoluzione francese:
la cosa più sorprendente e interessante accaduta nella storia universale
«Costruito con grande accuratezza documentaria su carte e testimonianze originali, il lavoro ha richiesto quasi vent’anni per arrivare alla pubblicazione. Ma l’evidente retroterra di documentazione esalta la velocità del racconto, di piglio decisamente cinematografico»