La Libreria Fahrenheit 451 vi consiglia:
“Il giorno dei giorni”
di John Smolens
(Mattioli 1885)
“Il tempo. Quanto ne siamo influenzati. C’è sempre qualcuno che tiene il conto. Eppure, mentre il tempo si distanziava dalle bombe e dagli eventi immediatamente seguenti, io non riuscii realmente mai a staccarmene. Erano onnipresenti. Lo sono ancora, a decenni di distanza.”
Basato su fatti realmente accaduti, il romanzo ci riporta al 1927 e ai drammatici eventi che sconvolsero la cittadina di Bath, il Michigan, l’America e il mondo intero.
Narrata attraverso i ricordi di Bea, ormai anziana, questa è la storia di Andrew Kehoe, benestante, proprietario di una fattoria, con una passione per la dinamite. Ma questa è anche la storia di un’amicizia fra due ragazzini, Bea e Jed – che lavora presso la fattoria di Kehoe – e del lento avvicinarsi del 18 maggio 1927, il ‘Giorno dei Giorni’, destinato a sconvolgere per sempre la vita di Bea, di Jed, dei loro amici e di tutta una comunità.
John Smolens insegna alla Northern Michigan University dal 1996. Ha pubblicato nove romanzi e una raccolta di racconti (My One and Only Bomb Shelter). È stato nominato per il premio Pulitzer e il National Book Award e il Detroit Free Press ha selezionato Margine di fuoco come miglior libro dell’anno.