MERCOLEDi’ 29 MAGGIO ALLE ORE 18,30 il musicista Fabrizio Barale incontra il pubblico per parlare del suo libro CHIAMA TUA MADRE, con l’autore dialogherà Antonio Bacciocchi.
Siamo a Denver, è il 7 aprile 2052 quando ad Oscar Mianich, 70 enne burbero e abitudinario, viene diagnosticata una rara malattia che lo porterà, in poco tempo, a perdere la vista. Cosa lega il suo destino a quello di Anthony Peng, ricco e potente imprenditore? Probabilmente ciò che accomuna da sempre tutti gli umani sulla terra: la paura di andarsene senza aver lasciato un segno tangibile di sé. Nell’era in cui la rivoluzione digitale ha ormai cambiato radicalmente la quotidianità del genere umano, Anthony Peng brevetta un server in grado di custodire tutto ciò che vi confluisce dalla memoria di pc, tablet, smartphone di miliardi di utenti, un vero e proprio database grande milioni di gigabyte. In questo sterminato spazio dorme la nostra memoria e i nostri ricordi, l’esubero di informazioni che non riusciamo più a contenere nell’angusto spazio di un cellulare. Quanti scatti fotografici conta ogni giorno la camera del nostro smartphone? Quante di quelle cose che abbiamo filmato e memorizzato ci interessano davvero? Quando è stata l’ultima volta che abbiamo goduto di un concerto o un tramonto senza costringere i nostri occhi a tradurlo in pixel? Anthony Peng potrebbe, improvvisamente, sconvolgere la vita di chiunque.
Fabrizio Barale, nato a Cuneo nel 1971. Musicista da sempre, ha suonato tanto e ovunque principalmente con Ivano Fossati e con Yo Yo Mundi. Ha scritto musiche e parole per altri oltre che per se stesso. Ha prodotto dischi e canzoni, tanti dischi e tante canzoni.
Attualmente insegna elettroacustica al Conservatorio di Cuneo oltre ad inseguire i propri sogni. “Chiama tua madre” è il suo primo romanzo, pubblicato per Santelli editore nel 2019.