Recensione: “Morte a Notre-Dame”

Morte a Notre-Dame
di Alexis Ragougneau
trad. di Simona Lari
(Guanda)

Morte a Notre-DameIl poliziesco Morte a Notre-Dame, pubblicato da Guanda e scritto dall’esordiente Alexis Ragougneau, aiuta a trascorrere piacevolmente alcune ore.
In piena estate una ragazza è rinvenuta cadavere in abiti scollati nella cattedrale di Notre-Dame. Proprio il giorno prima un giovanotto sin troppo infervorato dal culto mariano l’aveva importunata nel luogo sacro. L’indagine non si presenta molto complicata, quindi. Il colpevole pare servito su un piatto d’argento. Tuttavia, se il caso è affidato al peggior commissario della Polizia criminale di Parigi e ad una giovane procuratrice inesperta e con problemi di relazione col sesso forte, la frittata è fatta. Il caso sarà subito archiviato per la morte del presunto colpevole, defenestratosi nelle more di un interrogatorio.
Abituato a raccogliere le voci dei diseredati, Padre Kern, il reggente estivo della Cattedrale, un vecchio prete di campagna tormentato nell’animo, dal fisico minuto e vieppiù acciaccato, intuisce che la realtà dei fatti non è quella al momento certificata dalla legge, compie una sua personale indagine perchè sia fatta giustizia, superando iniziali incomprensioni con la procuratrice, fra trasgressioni di regole deontologiche, aggallar di dubbi su radicate certezze e incrollabili convinzioni.

Massimo Martinelli

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