“Il Danubio”
di Nick Thorpe
(Keller)
Il viaggiatore non viene per parlare ma per ascoltare, e Thorpe è un ottimo ascoltatore che ci offre meravigliosi ritratti delle persone che incontra, in particolare nell’Est. Un vivido mix di geografia, miti, storia naturale e vite umane. THE GUARDIAN
Un affresco molto istruttivo e vivace del Danubio che prova ancora una volta come non esista fiume europeo più intrecciato con la storia del continente. FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG
Il Danubio percorre e collega l’Europa centrale attraversando e lambendo dieci Paesi: Romania, Ucraina, Moldavia, Bulgaria, Serbia, Croazia, Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania. Nick Thorpe lo ha percorso per tutta la sua lunghezza, risalendo la corrente come fa lo storione, il pesce più antico e imponente del mitico fiume. Lo ha percorso a ritroso, al contrario di quanto hanno fatto i grandi viaggiatori danubiani, per guardarlo con occhi nuovi, quelli di chi proviene da Oriente. E quella che Thorpe – giornalista che ha passato metà della sua vita nell’Europa centrale – ci regala è un’opera che travalica i confini di genere ponendosi a metà tra libro di viaggio, saggio, reportage giornalistico. Il fiume e i suoi abitanti. La natura, la storia millenaria, le memorie archeologiche e i miti convivono con persone ordinarie e straordinarie: traghettatori, pescatori, lavoratori dei campi, commercianti, apicoltori, contrabbandieri e poliziotti di confine, immigrati legali e illegali… Un intreccio di storie e incontri che Thorpe ci regala in un libro che lo pone giustamente nel solco della migliore tradizione del reportage di viaggio assieme a Patrick Leigh Fermor e Neal Ascherson.
Nick Thorpe è un colto viaggiatore e reporter inglese, perfettamente inserito nella grande tradizione del reportage di viaggio di Patrick Leigh Fermor e Neal Ascherson. Nato nel 1960 nel Regno Unito, vive a Budapest dal 1986 come giornalista e film-maker. Dopo aver lavorato per l’«Indipendent» e il «The Guardian», dal 1996 è corrispondente dall’Europa centrale per la BBC.
