Consigliato: “Bandito”

Bandito
di Selma Lagerlöf
(Iperborea)

BANDITODalla penna di Selma Lagerlöf, la prima donna ad aver vinto il premio Nobel nel 1909, un romanzo coraggioso e pacifista.

Quando Sven Elversson torna a casa in Svezia, dopo anni di aristocratica educazione inglese e una spedizione al Polo Nord, ad accoglierlo trova solo diffidenza e disgusto: per quanto si metta al servizio della comunità, tutti lo evitano. Hanno saputo che lassù, tra i ghiacci, in preda alla fame e alla disperazione, ha mangiato carne umana, la colpa più grave che si possa commettere, che va contro uno dei più radicati tabù della civiltà: la sacralità della morte. Per i cannibali non c’è pietà. Neppure il giovane parroco riesce a perdonarlo. Anzi, è proprio lui, appena arrivato con la bella moglie Sigrun dalle lontane terre natali per fuggire la maledizione che grava sulla sua famiglia, a denunciarlo pubblicamente e a bandirlo dalla sua chiesa. E sarà lei, l’angelica Sigrun, che conosce la solitudine delle donne vittime di mariti che le «amano troppo» per lasciarle libere di realizzarsi, a vedere in Sven quello che è: un uomo buono e tormentato. Ma anche in quel villaggio di pescatori irrompe con la sua violenza la Prima guerra mondiale. E davanti alle atrocità di quella carneficina, sorge l’inevitabile interrogativo: è più sacra la morte o la vita? È più colpevole chi non rispetta un cadavere o chi accetta l’eccidio di uomini, donne e bambini? Con il crudo realismo di chi ha visto gli orrori del conflitto, ma anche con l’arte di chi sa fondere cronaca e leggende, avventure e senso del sovrannaturale, Selma Lagerlöf racconta una storia di caduta e redenzione che è una profonda denuncia non solo contro la guerra, ma contro tutto ciò che attenta alla dignità, alla libertà e alla sacralità di ogni singola vita umana.

L’autrice:

Da maestra elementare a prima donna della storia insignita del premio Nobel per la letteratura e chiamata a far parte degli Accademici di Svezia, è stata a lungo l’autrice svedese più nota e amata nel mondo. Tra le sue opere più famose, Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson e La saga di Gösta Berling, che ha ispirato l’omonimo film di Mauritz Stiller (1924), con una delle prime interpretazioni di Greta Garbo, e l’opera I cavalieri di Ekebù di Riccardo Zandonai (1925). Iperborea ha inoltre pubblicato L’imperatore di PortugalliaL’anello rubatoJerusalemBandito e le raccolte di racconti Il libro di NataleLa leggenda della rosa di NataleLa notte di Natale e Uomini e troll.

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