“Il teatro fantasma”
Yokomizo Seishi
(Sellerio)
C’è chi sostiene che il giallo “classico” sia ormai superato, soppiantato da “noir” o “polar”, magari infarciti di particolari grandguignoleschi per il compiacimento morboso dei lettori e, forse, anche degli autori. Non condivido questa corrente di pensiero e continuo a leggere romanzi come “Il teatro fantasma”, volume che in realtà raccoglie tre romanzi ambientati nel Giappone post bellico.
Il protagonista, Kindaiki, è un detective goffo, trasandato, con un intuito finissimo che ricorda i grandi investigatori della tradizione occidentale: l’autore infatti fu un grande estimatore della letteratura poliziesca occidentale, ma nelle sue opere questa matrice si fonde con le tradizioni culturali e sociali del suo paese.
E’ quindi l’occasione, per il lettore, di gettare uno sguardo su un paese che di solito si conosce solo superficialmente, oltreché per godersi una gradevolissima lettura.
Danilo Tagliaferri
