Consigliato: “Il tenente”

“Il tenente”
di Andre Dubus
(Mattioli 1885)

tenenteDubus comincia la sua carriera di scrittore con questo romanzo ricco di sfumature, che già prefigura il suo lavoro più maturo.
In mare, a bordo di una portaerei della Marina, il tenente Daniel Tierney si ritrova per la prima volta al comando del suo distaccamento di Marines. Un’infrazione di second’ordine, commessa dal giovane e promettente soldato scelto Ted Freeman, conduce a un’importante indagine che porta alla luce la presenza di rituali di iniziazione tra i membri dell’equipaggio. Combattuto tra il proteggere Freeman e salvaguardare la reputazione dei Marines, Tierney dovrà accettare la tragica realtà di un sistema che un tempo aveva idealizzato.
Un racconto chiuso nello spazio di una nave da guerra ma aperto verso il mondo dei ricordi e delle difficili relazioni fra gli esseri umani.

Alla loro destra la marea irrompeva oscura e maestosa, emanando un senso soprannaturale di onnipotenza e minaccia, e Dan aveva riflettuto sul fatto che se uno voleva davvero sentirsi da solo gli bastava stare in piedi su una spiaggia deserta di notte.

Andre Dubus (1936-1999) è uno dei più raffinati narratori americani del Ventesimo secolo. Amico e allievo di Richard Yates e Kurt Vonnegut, celebrato da Stephen King, John Irving, Elmore Leonard, John Updike, Dubus è stato anche saggista, biografo e sceneggiatore, aggiudicandosi svariati premi letterari.
Da Non abitiamo più qui, edito da Mattioli 1885 nel 2009, è stato tratto il fortunato film di John Curran I giochi dei grandi, vincitore del Sundance film Festival. Voci dalla luna è uscito nel 2011.
Nel 2012 è uscito Il padre d’inverno. Da Killings, primo racconto di quella raccolta, Todd Field ha tratto il pluripremiato film In the Bedroom.
Ballando a notte fonda è l’ultima raccolta di racconti di Andre Dubus e la prima a seguire l’incidente che lo mise per sempre su una sedia a rotelle.

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